Tour de France 2021, Tadej Pogačar rischia ma non perde la calma: “Nel complesso una buona giornata”
Oggi giornata interlocutoria per Tadej Pogačar. La maglia gialla del Tour de France 2021 quest’oggi si è limitata a difendersi, soffrendo l’ultima scalata del Mont Ventoux oltre quanto ci si aspettasse. Il ritmo imposto dagli INEOS è stato molto elevato ma, proprio quando ci si aspettava scattasse Carapaz, l’ecuadoriano si è staccato lasciando lo sloveno insieme al danese Vingegaard (Jumbo-Visma). Quando quest’ultimo ha piazzato un’accelerazione, la maglia gialla ha dato degli inaspettati segni di cedimento, ritrovandosi costretta a farsi riprendere da Uran e lo stesso Carapaz che inseguivano. Una giornata quindi diversa dal solito per il capitano dell’UAE Team Emirates.
“C’è stato un ritmo difficile in salita, poi nel finale Vingegaard ha attaccato e non son riuscito a seguirlo – ha analizzato con i media – un po’ troppo per me, sono esploso ma sono riuscito a gestirmi. Poi abbiamo lavorato bene con Uran e Carapaz e abbiamo tutti salvato la giornata andando a riprendere Vingegaard”.
Questa inedita situazione di difficoltà lo ha spinto a lavorare più con la testa che con l’istinto: “Sapevo che dovevo restare calmo, trovare il mio ritmo. Non mancava molto allo scollinamento, quindi sono salito del mio passo e ho cercato di arrivare in cima con ancora energie per andare forte in discesa. Ci sono riuscito ed è andata bene, nel complesso una buona giornata“. Enfatizza poi l’azione del rivale: “Non sono sorpreso da Vingegaard. Si vede da inizio anno che in salita è attualmente uno dei più forti, penso che abbia un futuro davvero brillante. È un corridore fortissimo“.
Domani non ci saranno difficoltà altimetriche ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo: “Non saranno giornate facili le prossime. Domani ci sarà ancora una giornata ventosa, penso che andremo a tutta fino alla fine ormai“.
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